I lampadari, soprattutto se antichi, sono gioielli intramontabili che conferiscono fascino e carattere agli ambienti domestici. Ma come restaurare un lampadario e riportarlo al suo splendore originario?
Con il passare del tempo, infatti, questi affascinanti oggetti possono aver bisogno di un intervento di restauro per preservare la loro bellezza. Continua a leggere per scoprire le fasi fondamentali da seguire per restaurare un lampadario antico, con consigli pratici e suggerimenti utili.
Quando e come restaurare un lampadario
Il restauro di un lampadario antico può diventare necessario quando si osservano elementi rotti o deteriorati. È dunque fondamentale, come azione preliminare, eseguire un’attenta valutazione dello stato del manufatto, per capire l’effettiva entità dei danni. Poi si può procedere a smontare il lampadario, pulire le sue parti e, se necessario, ricolorire o sostituire pezzi rovinati dal tempo. La procedura si articola dunque in diverse fasi: vediamo come restaurare un lampadario passo passo.
Le fasi per restaurare un lampadario
Per capire come restaurare un lampadario, prima di tutto, bisogna capire:
- di che materiale è fatto il lampadario: spesso sono in ferro, in bronzo o in ottone, ma a volte si incontrano anche altri materiali, come il legno;
- che tipo di intervento si vuole realizzare: per esempio, è importante valutare se si vuole ripristinare solo l’impianto elettrico lasciando la patina originale del prodotto oppure se si vuole riportarlo completamente a nuova vita.
Dopo aver analizzato questi punti fondamentali, vediamo insieme le fasi che portano al restauro ottimale di un lampadario.
Principali strumenti e materiali necessari per restaurare un lampadario antico
Per restaurare un lampadario antico, in base al modello che si possiede, è necessario disporre di alcuni strumenti e materiali essenziali, come ad esempio:
- sverniciatore, per rimuovere agevolmente la vernice originale, oppure uno strumento per effettuare la sabbiatura;
- morsetti cappuccio, necessari per schermare le parti elettriche esposte;
- antiruggine, per trattare le parti arrugginite;
- carta vetrata, per facilitare la sverniciatura;
- vernice per metallo, per riverniciare le parti metalliche quando non è possibile preservare il colore originale;
- pinzette;
- tronchesino;
- spilli e anelli di ottone nel caso di lampadari in cristallo.
Molto utile, inoltre, munirsi di una bacinella d’acqua, una spugna, pennelli e di fogli di giornale o cartone, dove poggiare il lampadario per riverniciarlo. Dopo esserci muniti di tutto il necessario, vediamo le fasi dettagliate per restaurare un lampadario, fermo restando che ti consigliamo sempre di affidarti a dei professionisti del settore.
Valutazione preliminare dei danni e prima pulizia
La prima fase coinvolge la valutazione e la sostituzione di elementi come tazze, bracci, foglie o decori, che possono essersi deteriorati con il tempo. In caso di necessità, i maestri del restauro sono in grado di replicare fedelmente molti di questi pezzi, assicurando che il lampadario mantenga la sua autenticità, oppure di trovare pezzi di ricambio d’epoca.
Anche la pulizia è una fase cruciale del restauro. Posiziona il lampadario su un ripiano coperto da vecchi giornali, cartone o vecchie coperte e inizia a pulirlo accuratamente con un panno morbido inumidito per eliminare polvere e sporco superficiali.
Smontaggio
Stabilito l’effettivo stato del lampadario, è possibile procedere con lo smontaggio:
- per un lampadario a goccia, si consiglia di iniziare rimuovendo singolarmente ogni goccia e decorazione in vetro o cristallo;
- per un classico lampadario a bracci basterà smontarli uno a uno.
In ogni caso, sarà naturalmente necessario svitare le lampadine e non dimenticarsi di prendere appunti su come montare correttamente e nel giusto ordine tutte le componenti.
Importante è anche assicurarsi di proteggere le parti elettriche e preservarne il corretto funzionamento, schermandole con dei morsetti.
Seconda pulizia profonda
Tratta le parti con lo sgrassatore e, all’occorrenza, utilizza della carta vetrata fine per rimuovere la vernice originale: questo renderà il tuo lampadario pronto per i successivi trattamenti di verniciatura e/o lucidatura. Non dimenticate di rimuovere la polvere generata dalla levigatura.
Se il lampadario contiene parti ferrose, specie se queste presentano ruggine, è inoltre altamente consigliabile applicare un prodotto antiruggine prima della verniciatura e lasciarlo assorbire per il tempo necessario a completare la sua azione.
Verniciatura o lucidatura
A seconda delle esigenze, è possibile optare per la verniciatura, la lucidatura o entrambe:
- verniciatura: è consigliabile verniciare singolarmente ogni componente precedentemente smontato con strati sottili di vernice spray o applicata con un pennello a setole bianche;
- lucidatura: è consigliabile utilizzare un prodotto apposito e stenderlo con un panno in cotone.
Rifacimento impianto elettrico
Una volta che tutti i componenti saranno stati puliti, le parti danneggiate sostituite e la vernice asciutta, è necessario procedere al rifacimento dell’impianto elettrico, per evitare eventuali problemi. Se necessario, quindi, bisognerà andare a sostituire i portalampade e i vecchi fili elettrici all’interno delle componenti con la loro nuova versione a norma.
A questo punto procedi con il riassemblaggio di tutte le componenti del lampadario, per poi montarlo nuovamente (o per la prima volta) al soffitto.
Come montare un lampadario? Scoprilo qui
L’importanza di affidarsi a professionisti
Eseguendo attentamente le diverse fasi del restauro, è possibile riportare in vita questi affascinanti oggetti, preservandone il fascino e la bellezza. Per ottenere dei risultati ottimali, però, è sempre consigliabile affidarsi a dei professionisti, in grado di completare l’assemblaggio con la massima precisione.
Il restauro di un lampadario antico è, infatti, un’arte delicata che richiede estrema cura e competenze specifiche. Affidarsi a professionisti del settore garantisce un intervento accurato e rispettoso dell’autenticità del manufatto. I maestri del restauro non solo sanno valutare lo stato dell’oggetto con occhio esperto e riparano i danni con maestria, ma sono anche in grado di replicare con precisione pezzi mancanti, preservando l’integrità del lampadario. La gestione professionale dello smontaggio e la cura nella pulizia, inoltre, sono cruciali per mantenere la sicurezza e l’estetica del pezzo.
Insomma: affidarsi a professionisti è l’investimento ideale per riportare un vecchio lampadario alla sua antica bellezza senza comprometterne l’autenticità. Da più di sessant’anni ci occupiamo di produrre e restaurare lampadari di qualità, per garantirti dei risultati stupefacenti. Contattaci per richiedere un sopralluogo gratuito oppure inviaci delle foto per avere un preventivo.