I soffitti alti sono sinonimo di eleganza e raffinatezza: non a caso distinguono in particolare le dimore signorili, ma anche i moderni open space.
Ma come illuminarli al meglio? Senza dubbio, i lampadari rappresentano il tipo di illuminazione più adatta per stanze con soffitti alti; tuttavia è fondamentale, al fine di creare un’estetica di grande impatto e avere al tempo stesso un ambiente ben illuminato, scegliere quelli giusti.
Soffitti alti: calcolare i lumen necessari per garantire una corretta illuminazione
La prima regola da seguire per illuminare una stanza con soffitto alto consiste nel calcolare i giusti lumen per lo spazio. Si tratta di un valore che dipende non solo dai metri quadri del locale (mq) ma anche dall’intensità della luce necessaria per garantire una corretta illuminazione (lux). In sostanza, quindi, il lumen è il risultato della moltiplicazione tra lux e mq. Occorre considerare anche la tipologia della stanza da illuminare: in una cucina, per esempio, c’è bisogno di una maggiore quantità di luce rispetto a una camera da letto. Inoltre, a parità di metratura, un ambiente con soffitto alto avrà bisogno di più lumen, perché in questo caso sarà più difficile che la luce si proietti a livello del pavimento.
Le caratteristiche dei lampadari per soffitti alti
Una volta calcolati i lumen necessari per illuminare al meglio uno spazio con soffitto alto, non resta che scegliere il lampadario giusto, che deve avere alcune caratteristiche chiave. A cominciare dalla dimensione, che deve essere adeguata sia all’altezza del soffitto che all’ampiezza della stanza. A tale proposito, occorre sottolineare che, se è vero che un lampadario di grandi dimensioni catalizza l’attenzione di chi entra nella stanza, è altrettanto vero che per creare un ambiente suggestivo è possibile optare per lampadari più piccoli da posizionare in angoli strategici, in modo da offrire un’illuminazione più diffusa che contribuisce a creare un’atmosfera più intima e accogliente.
Un secondo aspetto da considerare nella scelta delle lampade per soffitti alti è legato alla direzione della luce: esistono lampadari con luci orientabili verso l’alto, che rappresentano un’ottima scelta qualora si desideri valorizzare alcuni elementi specifici, come modanature, decorazioni o travi a vista in legno, e altri dotati di luci orientabili verso il basso, che offrono invece un’illuminazione più diretta, configurandosi come la soluzione più idonea per leggere o per svolgere attività (ad esempio, un lampadario con luci orientabili verso il basso è particolarmente adatto a un laboratorio artigiano con soffitto alto).
C’è poi da valutare il grado di calore della luce, che può dipendere anche dal tipo di ambiente dove deve essere collocato il lampadario. Per esempio, per cucina e corridoio sono più adatte luci fredde o naturali, mentre un’illuminazione più calda è consigliabile per ambienti come camera da letto, studio o aree relax.
Un altro elemento importante riguardo la scelta dei lampadari per soffitti alti consiste nella loro posizione. Collocati al centro della stanza permettono di unire o separare i diversi punti dell’ambiente: una scelta eccellente per stanze come la sala da pranzo – dove il lampadario può essere posizionato proprio sopra al tavolo – o il salotto.
Da non dimenticare, infine, i materiali. Mentre vetro e cristallo riflettono la luce, restituendo l’impressione di una maggiore ampiezza dell’ambiente, i metalli, come ottone o ferro battuto, aggiungono eleganza e offrono robustezza al lampadario, contribuendo a renderlo uno degli elementi più caratterizzanti della stanza. I materiali, unitamente al design del lampadario, devono essere scelti con cura anche allo scopo di raggiungere una coerenza e un equilibrio tra il lampadario stesso e l’arredamento prescelto per la stanza. Ad esempio, un lampadario in cristallo a gocce sarà perfetto per una stanza con soffitto alto arredata in stile classico, mentre un modello più moderno in ottone aggiungerà carattere ad ambienti come i loft in stile industriale.